Il 4 Aprile 1978 Maria Giovanna Elmi annunciava al pubblico di Rai 2 l’imminente messa in onda in un cartone animato giapponese che tanto successo aveva riscosso all’estero, spiegandone le caratteristiche e di come in Giappone si intendeva la fantascienza. Di fatto si stava inaugurando l’avvento delle serie robotiche giapponesi in Italia.
Goldrake è stato trasmesso la prima volta in Giappone il 5 Ottobre 1975 (il giorno dopo la nascita di chi vi scrive), ed è la parte finale della trilogia dei Super Robot ideata da Go Nagai che segue Mazinga Z e il Grande Mazinga. In tutte e tre le serie troviamo infatti il personaggio di Koji Kabuto (pilota del Mazinga Z) che però nell’adattamento Italiano, a sua volta derivante da quello francese, prende il nome di Alcor.
Il protagonista è il principe ereditario del pianeta Fleed è costretto a fuggire dal suo pianeta natale (dal quale prende il nome), dopo che questo viene conquistato e distrutto dal malvagio imperatore Vega, che mira a conquistare l’intera galassia. Duke Fleed, questo il nome del principe, riesce a scappare grazie all’arma più avanzata del pianeta, l’astronave/robot Goldrake. Dopo un estenuante viaggio approda sul pianeta Terra, dove trova condizioni di vita simili a quelle di Fleed. Qui il giovane alieno viene salvato e “adottato” dal Dr. Procton, un brillante scienziato a capo di un istituto di ricerca. Procton, per mascherare le origini extraterrestri di Duke, gli dona il nome di Actarus (Daisuke) e lo presenta agli altri terrestri come il figlio tornato da un lungo viaggio all’estero.
Tuttavia l’impero di Vega non ha saziato la sua fame di conquista e, visto che la stella natale (VEGA) sta per morire, decide di conquistare la Terra. Comincia così un’estenuante guerra fra gli alieni e i terrestri, difesi da Actarus a bordo del Goldrake, difensore estremo della libertà del pianeta che ormai chiama casa. A fianco dell’eroe combattono il coraggioso Alcor, la bella Venusia e la giovane Maria, sorella di Actarus che egli credeva morta.
Dopo lunghe battaglie Actarus e gli amici riescono finalmente ad ottenere la vittoria finale sull’impero di Vega, liberando non solo il nostro pianeta ma l’intera galassia dal malvagio oppressore. Anche il pianeta natale Fleed sembra infine essere tornato lentamente alla vita dopo la distruzione; Actarus e Maria, a bordo del Goldrake, ripartono verso quel mondo dal quale erano fuggiti per colpa del terribile Vega e verso il quale ora fanno ritorno per riportare la vita.
Il successo della serie TV è stato incredibile, basti pensare che il 45 giri della sigla della prima serie ottenne il disco d’oro superando il milione di copie vendute.
In Italia furono fatti anche 3 film trasmessi nei cinema facendo dei collage dei singoli episodi e Goldrake l’invincibile è stato proprio il primo film che ricordi di aver visto al cinema.
Grazie a Goldrake, ed ad una illuminata Rai, 35 anni fa iniziava la pacifica invasione dei robottoni giapponesi che ci hanno fatto compagnia per altrettanto tempo inserendosi in quella che ormai fa parte della nostra storia personale perdonandogli il fatto di averci fatto cantate di libri di cibernetica e insalate di matematica che si potevano mangiare per poi andare a giocare su Marte..