Avanti nel tempo – Flashforward

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Esiste il libero abitrio?

Robert j. Sawer tenta di dare una risposta in Avanti nel Tempo (Flashforward).

Il 21 Aprile 2009 al CERN di Ginevra si avvia il più grande esperimento che la storia debba ricordare, ricreare le condizioni appena prima il Big Bang e scoprire il famossissimo Bosone di Higgins.

L’equipe di scienziati internazionali è guidata dal canadese Lloyd Simcoe che insieme al collega Theo Procopides sono ormai ad un passo dal Nobel a patto che l’esperimento funzoni.

L’accelleratore di particelle viene avviato, ma nessun Bosone di Higgins verrà individuato, ma come effetto collaterale dell’esperimento la coscienza di tutti gli abitanti del pianeta viene spostata al 23 Ottobre 2030, dando la possibilità  all’umanità  intera di avere una visione del futuro per circa 2 minuti.

Parte dagli stessi ricercatori del CERN il progetto Mosaico, un sito web dove catalogare tutte le visioni avute dalle persone per costruire un’immagine più possibile conguente del mondo nel 2030.

Ma il futuro presentato dalle visioni è qualcosa di imprescindibile oppure può essere cambiato? Tra speculazioni filosofico-fisiche (a volte un po’ pesanti per i non amanti della fisica quantistica, ma pur sempre interessanti) di un futuro immutabile e le ragioni del cuore che vogliono credere che possono essere cambiate le situazioni non belle, si dipana una interessante trama scritta con stile chiaro e diretto.

Proprio da questo libro è stato tratto l’ultimo telefilm di successo made in USA dal titolo Flashforward. La storia del telefilm parte invece dalla visione del futuro avuta in Ottobre 2009 riguardante Aprile 2010. Quindi appena 6 mesi nel futuro. A investigare sull’accaduto non c’è il CERN ma FBI.

Sia il libro che il telefilm sono assolutamente da prendere in seria considerazione.

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