DICONO DI LUI
Riporto alcuni commenti sul fumetto o sul personaggio trovate un po’ ovunque:
In Martin Mystere il lettore viene condotto, con modalità diverse, pian piano, a prendere posizione su alcune domande politiche. Castelli situa la narrazione a fumetti sulla soglia di una amara consapevolezza: non potersi sottrarre allo sguardo sui conflitti dell’oggi. Il divertimento che sposa il Mystery e l’archeologia fantastica alla commedia e al thriller non è cosi alieno alle preoccupazioni per tutto quanto sta conducendo la scienza e la politica planetaria su una pericolosa frontiera.
– Alberto Asor Sosa, scrittore
Ho imparato di più dall’ebraismo leggendo Martin Mystere che leggendo il carteggio di Sholem-Benjamin.
– Alessandro Baricco, scrittore
Chi scrive queste storie deve essere molto ben informato … Mi diverte moltissimo.
– Hector Yanover, poeta e direttore della Biblioteca Nacional di Buenos Ayres
L’autore si impegna a edificare una cosmologia alternativa in cui eventi storici, leggende e invenzioni letterarie si fondono in uno stimolante provocazione culturale.
– Oscar Cosulich, giornalista e critico cinematografico
Castelli è inappagabile esploratore delle cose del mondo. Il suo personaggio lo rappresenta abbastanza fedelmente:
Martin Mystere è razionale che crede nell’impossibile, negli gnomi, nei licantropi, nel mostro di Loch Ness, ma ha bisogno di analizzarli, capirli, farsene una ragione.
– Luca Raffaelli, giornalista e autore televisivo
Devo confessare che mi aspettavo un personaggio sullo stile di Brick Bredford degli anni Trenta, oppure su quello di Indiana Jones cinematografico, con una ambientazione scientifica alla Peter Kolosimo. Rimasi spiazzato, ma non deluso.
– Sergio Bonelli, editore
La definizione di professionista va stretta a Giancarlo Alessandrini. Credetemi. ancora autore entusiasta.
– Roberto del Prà, sceneggiatore