Alle 19.00 di ieri, in un tendone allestito sopra al campo da calcio del Campus Microsoft alle porte di Seattle, è stata finalmente presentata la Xbox One, l’ultima console di Microsoft che nonostante il design molto austero si propone come vero e proprio strumento di intrattenimento a 360 gradi.
Al suo interno un hard disk da 500GB, 8 Gigabyte di memoria, lettore Blu-ray e un chip grafico sviluppato da ATI. Molti dettagli tecnici non sono ancora stati resi noti, in generale la potenza sembra simile a quella della Playstation 4 da poco annunciata da Sony.
Il controller è una diretta evoluzione di quello precedente da cui non mi sembra che si discosti molto. Per quanto riguarda il Kinect, invece, è diventato leggermente più grande e più preciso. E’ in grado di leggere il volto dell’utente e cambiare le impostazioni della console a seconda di chi la sta utilizzando. Kinect permette di controllare ogni funzione della console agitando una mano oppure pronunciando qualche parola. In un battito di ciglia si passa da un videogame a un film, dalla musica ai canali tv.
Xbox One è capace anche di gestire più applicazioni contemporaneamente. Significa, ad esempio, che mentre guardiamo un film potremo ricevere una chiamata via Skype, oppure aprire il browser internet per navigare in una finestra al lato dello schermo. Funzioni progettate con un chiaro obiettivo: cambiare il nostro modo di vedere la tv, arricchirlo, farlo diventare davvero interattivo.
L’Xbox One non è solo una console per giocare, ma anche una sorta di decoder 2.0. Potremo, insomma, guardare in diretta canali televisivi.
Microsoft intanto muove i primi passi anche per diventare produttore di contenuti. In questo senso, l’accordo con Spielberg per produrre la serie tv di Halo, il videogame di fantascienza che ha venduto in oltre 50 milioni di copie, potrebbe essere un’esperimento decisivo. Una produzione di alto livello, con budget elevato, da vedere in esclusiva su Xbox One. Se avrà successo, probabile che non rimarrà un caso isolato. Ma l’azienda di Bill Gates non si ferma ad Halo. Negli Stati Uniti infatti sarà possibile vedere le partite del campionato di football in diretta, sulla console, grazie all’accordo siglato dal colosso di Redmond con la National Football League.
Annunciati anche 15 videogiochi in esclusiva per Xbox One nel primo anno, 8 dei quali saranno delle vere e proprie novità come Quantum Break, avventura che racconta di una bambina in grado di modificare il corso del tempo.
Altri titoli verranno annunciati al prossimo E3 di Los Angeles, dove Microsoft svelerà ulteriori dettagli sul progetto Xbox One. Un progetto che sembra al centro della strategia del colosso americano: il punto di incontro di tutti i nostri device, dagli smartphone ai tablet, e il centro dell’intrattenimento domestico. Un’idea non nuova, che sentiamo da anni, dai tempi in cui Sony annunciò la seconda Playstation. Ma che solo ora, con la prossima generazione di console, sembra prendere davvero forma.