Non mi ricordo che ci fosse una grande tradizione della Girlanda Pasquale, ma quest’anno ci è venuta l’idea di fare un bel fuori porta a tema pasquale e guardando un po’ su internet cosa comprare e vedendo la non estrema complessità delle cose proposte, ho voluto cimentarmi di persona, nonostante le perplessità iniziali della cara metà.
Il risultato mi è sembrato abbastanza soddisfacente:
Ammetto subito che il cerchio centrale l’ho comprato già fatto perché il tempo era poco e la signora voleva avere almeno l’idea della grandezza che avrebbe avuto il tutto.
I fiorellini in pannolenci già giravano per casa ed è bastato un po’ di colla a caldo per fissarli.
L’altalena è stata ricavata da un pezzettino di legno avanzato di un altro lavoro (non buttare mai niente alle volte è utile) a cui ho fatto 4 buchi con il trapano a colonna e poi sbordato con il mio fantastico DREMEL 3000. Un pezzo di spago per fissarlo alla struttura e il gioco è fatto.
La pecorella, che è stata donata alla causa dalla signora che ha potuto pescare dalla sua vasta collezione, è stata fissata con del nastro biadesivo ad alta resistenza.
Allo stesso modo è stato fissato il cesto con le uova di pasqua (comprato per 3 euro) tra le braccia della pecorella.
Per la scritta è bastato un altro pezzetto di legno fine, tipo taccarella delle casse di frutta, sagomato in maniera molto rustica con le forbici. Per colorarlo ho utilizzato l’aerografo con un colore molto acquoso che permettesse di mantenere la trasparenza per far si che si continuassero a vedere le venature del legno.
Per la scritta ho utilizzato mia moglie per la grafia e un pennarello allo smalto bianco.
Purtroppo non ho la foto di tutti i passaggi perché l’idea di documentare la cosa mi è venuta strada facendo, però spero che qualche spunto sia stato dato.