Doctor Who – Il giorno del Dottore

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Doctor Who - Il giorno del Dottore

Non sono un vero fan della serie fantascientifica Doctor Who, ma quando il 23 novembre, con la puntata Il giorno del Dottore trasmessa in contemporanea mondiale in 96 nazioni (da noi su Rai4) si festeggiano 50 anni mi messa in onda della serie, l’occasione diviene troppo importante e non ci si può esimere dal partecipare e celebrarla anche su SKYDiario.

Per i meno informati riassumo che il Doctot Who è una serie TV britannica nata nel 1963. Il protagonista è un alieno ultimo sopravvissuto della razza dei Signori del Tempo, che viaggia nel tempo e si fa chiamate solamente Dottore.

Una delle particolarità principali del personaggio, che ha reso possibile una longevità dello show cosi ragguardevole, è quella di rigenerarsi un momento prima della morte, cambiando aspetto fisico e carattere. Ciò ha permesso di cambiare di volta in volta l’attore e caratteristiche del personaggio rinnovando l’interesse nella serie. Maggiori informazioni potete ricavarle dalla pagina WiKi della serie.

Attualmente siamo all’undicesima incarnazione del Dottore (anche se tra l’ottava e la nona ce ne è una rinnegata). Quella che ricordo della serie classica è la quarta, interpretata da Tom Baker tra il 1974 e il 1981, con la sua folta chioma riccia e l’iconica  sciarpona multicolore (che ricorda un po’ il Mago Galbusera per intenderci).

Per chi non avesse visto l’episodio e odia gli spoiler può fermarsi a leggere qui, perché commentando l’episodio qualcosa sempre può scapparci.

Devo ammettere che per questa ricorrenza sono state fatte veramente le cose in grande. Già le immagini pubblicitarie ci mostravano fianco a fianco ben 2 incarnazioni del Dottore (10 e 11), poi è comparso il misterioso Dottore Guerriero (l’incarnazione rinnegata), presentato per un attimo nell’episodio 13 della settima stagione. Quindi ci veniva promesso di avere ben 3 Dottori agire contemporaneamente.

E’ stato chiaro sin da subito come fossi davanti non solo ad un episodio autocelebrativo del Dottore, ma un vero regalo ad ogni vero fan della serie.

Una impressionante girandola di easter eggs, citazioni e rimandi all’intera storia del Dottore alcuni riconoscibili a perfino da un fan non assiduo come me.

A mio avviso un episodio entusiasmante. I 3 dottori insieme funzionano benissimo. Si bilanciano a vicenda, esilaranti quando si punzecchiano a vicenda sulle loro differenze, specialmente nell’abbigliamento, ma sono capaci di fare fronte comune ed essere un vero team.

La storia affronta una dei passaggi più scuri del Dottore, ovvero quando prende la dolorosa decisione di innescare un arma chiamata il Momento e distruggere Gallifrey per sconfiggere i Dalek e porre fine alla Guerra del Tempo. Decisione presa dal Dottore Guerriero e per la quale diverrà l’incarnazione rinnegata per lungo tempo, tanto da non meritare il titolo di Dottore.

Ma dopo un po’ di vicissitudini che ci fanno rincontrare un po’ di personaggi del nuovo corso del Dottore iniziato nel 2005. Ci si ritrova nuovamente al punto di partenza in cui il Dottore Guerriero deve azionare l’arma. Questa volta rinfrancato dal fatto che conoscendo le sue future incarnazioni è conscio che diverrà nuovamente il Dottore salvatore di mondi.

Ma questa volta appaiono anche i dottori 10 e 11 i quali vogliono condividere la scelta premendo tutti e 3 insieme il bottone di azionamento.

Ma proprio in questo momento c’è la svolta epica della puntata. Clara, la ragazza incredibile, nata come unico scopo quello di salvare il Dottore, questa volta salva la sua anima. Dopo un discorso bellissimo 11th rinfrancato dalle sue parole escogita un piano incredibile per cambiare la storia e salvare Gallifrey. Sì perché al contrario del passato si può contare su ben 3 dottori e 3 TARDIS.

In una sequenza di scene veramente emozionanti e ben scandite vediamo i TRADIS volare intorno a Gallifrey per intrappolarlo in un solo istante e così salvare sia il pianeta che l’Universo e ingannare il Tempo.

Ma immediatamente i TARDIS in volo aumentano, tutte le incarnazioni dei Dottori si presentano a dare una mano in un orgia di scene da repertorio riadattate e del tutto credibili. Ma c’era il colpo di grazia dietro l’angolo. Una mano manovra una leva di un più moderno TARDIS e in primo piano vediamo solo gli occhi di quella che sarà la tredicesima incarnazione del Dottore interpretata da Peter Capaldi. Se io a questo punto ho fatto una ola solitaria immagino quello che sarà successo a casa dei fan più sfegatati.

Ma non finisce qui. Proprio quando il ritmo si abbassa e tutto sembra portare ad un finale di episodio tranquillo ecco che appare il bel faccione di Tom Baker (sì proprio lui il mio Dottore) nelle vesti del Curatore che instaura un strano dialogo con il Dottore in carica da cui scaturisce la vera e propria svolta narrativa della serie. Da oggi finalmente il Dottore ha uno scopo preciso: ritrovare Gallifrey.

Ed ora anche io ho una missione, sebbene non così importante, ovvero recuperare tutte le serie del Dottore dal 2005 in poi.

Se lo scopo della puntata era quella di sfamare i fan del Dottore e renderlo appetibile per le nuove generazioni, missione compiuta su tutti i livelli.

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